Al Divino Amore
Domenica 6 marzo 2015 la nostra Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo ha celebrato il suo Giubileo della Misericordia al Santuario della Madonna del Divino Amore; luogo significativo per Roma sin dal 1740 – data del primo miracolo – che nel 1944 si confermò luogo “santo” quando la Madonna liberò la città da sicura distruzione.
La partecipazione è stata significativa: tanti parrocchiani; intere famiglie con i figli, bambini e ragazzi della catechesi, giovani e anziani, uno spaccato della comunità che vive la più alta dimensione di fede. Sin dal mattino tutti si sono radunati in prossimità dell’immagine di San Giovanni Paolo II intorno al Parroco Padre Francesco Bartolucci, il Pastore, che ha dato inizio al breve pellegrinaggio nell’area del Santuario. Così con canti e preghiere la folla ha percorso i sentieri fino ad una piccola altura, per ridiscendere e sostare difronte la Grotta della Madonna di Lourdes dove è stato pronunciato l’Atto di Consacrazione alla Beata Vergine Maria Immacolata.
Ogni tappa una riflessione guidata dal Parroco per raccogliere pensieri ed intenzioni e contemplare il Mistero della Misericordia, l’atto ultimo e supremo nel quale Dio ci viene incontro. Prima di attraversare in silenzio la Porta Santa, la comunità ha pregato anche con le parole della preghiera del Giubileo di Papa Francesco, nella quale ognuno ha potuto leggere e comprendere il significato profondo dell’Anno Giubilare e del passaggio che stava compiendo.
Come “una via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato. Chiunque entra nella Porta della Misericordia, può sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza.” Dopo il passaggio della Porta, c’è stato un breve intervallo durante il quale ognuno ha potuto celebrare il Sacramento della Confessione, mentre i bambini e i ragazzi della catechesi con i loro catechisti si sono incontrati con il Parroco, in attesa della Celebrazione Eucaristica.
Alle ore 12.00, nella Cripta dell’Antico Santuario tutti si sono incontrati per partecipare alla Santa Messa. La comunità numerosa ha riempito il luogo sacro: nessuno spazio libero, e un unico grande abbraccio del Parroco che nella sua omelia ha sottolineato il significato della giornata anche alla luce delle parole del Vangelo secondo Luca della Domenica, la parabola del Padre Misericordioso. L’invito forte del Parroco è stato quello di “farsi” abitare dalla Misericordia nello sguardo verso ogni fratello, ogni “altro” che si incontra nel cammino della vita.
La giornata si è quindi conclusa con un pranzo al sacco negli spazi aperti del Santuario, illuminato da un caldo e inaspettato sole primaverile, contro ogni previsione meteorologica. Potremmo dire che davvero il sole della Misericordia ha illuminato i volti di una comunità gioiosa e pienamente consapevole del Giubileo celebrato.